| PZN | IT027669050 |
| Производитель | Merqurio Pharma Srl |
| Форма | Гель |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | нет |
|
11.80 €
|
Farmaci per uso topico.
Naprossene betainato sodico.
Idrossietilcellulosa, metil p-idrossibenzoato, deidroacetato di sodio,acqua distillata.
Mialgie; lombalgie; torcicollo; fibromiositi; borsiti; tendiniti; tenosinoviti; periartriti; contusioni; strappi muscolari; distorsioni; ematomi; edemi ed infiltrati traumatici. Coadiuvante di terapie ortopediche e riabilitative.
Ipersensibilita' accertata o presunta verso naprossene e naprossene sodico. A causa della possibilita' di suscitare reazioni allergiche crociate, il farmaco e' controindicato in pazienti nei quali l'acido acetilsalicilico o altri farmaci antiinfiammatori non steroidei inducono reazioni allergiche (asma, orticaria o rinite); gravidanza accertata o presunta e allattamento.
Tre applicazioni giornaliere. Spalmare il gel nella sede del dolore, massaggiando leggermente fino a completo assorbimento.
Conservare il prodotto in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore e da luce solare diretta.
Evitare l'impiego del gel sulle ferite. L'uso, specialmente se prolungato, del prodotto per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Per evitare eventuali fenomeni di ipersensibilita' o di fotosensibilizzazione, evitare l'esposizione alla luce solare diretta,compreso il solarium, durante il trattamento con il gel e nelle due s ettimane successive. Come per altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, il farmaco gel va usato con cautela in pazienti con manifestazioni allergiche in atto o all'anamnesi, in quanto puo' determinare broncospasmo, asma e altri fenomeni allergici. Sicurezza cutanea dei FANS: gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens- Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Il farmaco gel deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'.
Il prodotto e' scarsamente assorbito a livello sistemico, pertanto interazioni con altri farmaci sono improbabili, anche se non si possono escludere. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela.
Con alcuni antinfiammatori non steroidei ad uso topico cutaneo o transdermico, derivati dell'acido propionico, sono state segnalate reazioniavverse cutanee con eritema, prurito, irritazione, sensazione di calo re o bruciore e dermatiti da contatto. Sono stati segnalati anche alcuni casi di eruzioni bollose di varia gravita'. A carico della cute si e' osservato: prurito, ecchimosi, eruzioni cutanee, angioedema, reazioni bollose includenti: sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossicaepidermica (molto raramente). Sono possibili reazioni di fotosensibil ita'. L'uso, specie se prolungato dei prodotti per uso topico, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Il farmaco e' controindicato in gravidanza accertata o presunta in allattamento.
Farmaci per uso topico.
Naprossene betainato sodico.
Idrossietilcellulosa, metil p-idrossibenzoato, deidroacetato di sodio,acqua distillata.
Mialgie; lombalgie; torcicollo; fibromiositi; borsiti; tendiniti; tenosinoviti; periartriti; contusioni; strappi muscolari; distorsioni; ematomi; edemi ed infiltrati traumatici. Coadiuvante di terapie ortopediche e riabilitative.
Ipersensibilita' accertata o presunta verso naprossene e naprossene sodico. A causa della possibilita' di suscitare reazioni allergiche crociate, il farmaco e' controindicato in pazienti nei quali l'acido acetilsalicilico o altri farmaci antiinfiammatori non steroidei inducono reazioni allergiche (asma, orticaria o rinite); gravidanza accertata o presunta e allattamento.
Tre applicazioni giornaliere. Spalmare il gel nella sede del dolore, massaggiando leggermente fino a completo assorbimento.
Conservare il prodotto in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore e da luce solare diretta.
Evitare l'impiego del gel sulle ferite. L'uso, specialmente se prolungato, del prodotto per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Per evitare eventuali fenomeni di ipersensibilita' o di fotosensibilizzazione, evitare l'esposizione alla luce solare diretta,compreso il solarium, durante il trattamento con il gel e nelle due s ettimane successive. Come per altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, il farmaco gel va usato con cautela in pazienti con manifestazioni allergiche in atto o all'anamnesi, in quanto puo' determinare broncospasmo, asma e altri fenomeni allergici. Sicurezza cutanea dei FANS: gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens- Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Il farmaco gel deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'.
Il prodotto e' scarsamente assorbito a livello sistemico, pertanto interazioni con altri farmaci sono improbabili, anche se non si possono escludere. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela.
Con alcuni antinfiammatori non steroidei ad uso topico cutaneo o transdermico, derivati dell'acido propionico, sono state segnalate reazioniavverse cutanee con eritema, prurito, irritazione, sensazione di calo re o bruciore e dermatiti da contatto. Sono stati segnalati anche alcuni casi di eruzioni bollose di varia gravita'. A carico della cute si e' osservato: prurito, ecchimosi, eruzioni cutanee, angioedema, reazioni bollose includenti: sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossicaepidermica (molto raramente). Sono possibili reazioni di fotosensibil ita'. L'uso, specie se prolungato dei prodotti per uso topico, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Il farmaco e' controindicato in gravidanza accertata o presunta in allattamento.